L'Unesco ha aspettato un numero perfetto per inserire nella sua lista questo paradiso terrestre che ha ispirato i più grandi maestri della fotografia naturalistica
di Jennifer S. Holland
In mezzo scorre il fiume
Fotografia di George Steinmetz, National Geographic Creative
Il Delta dell'Okavango, in Botswana, pochi giorni fa è stato proclamato 1.000mo sito Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO, una designazione che consente una speciale forma di protezione contro lo sviluppo delle attività umane.
Il delta comprende 7.770 chilometri quadrati di pianure ricche di acque, in cui canali, isolotti e lagune consentono la vita di migliaia di specie animali e vegetali, e che ospitano, tra l'altro, la più folta popolazione di elefanti sulla Terra.
Il nuovo status metterà fine ai progetti di infrastrutture che incombono sulla regione.
Fotografia di George Steinmetz, National Geographic Creative
Il Delta dell'Okavango, in Botswana, pochi giorni fa è stato proclamato 1.000mo sito Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO, una designazione che consente una speciale forma di protezione contro lo sviluppo delle attività umane.
Il delta comprende 7.770 chilometri quadrati di pianure ricche di acque, in cui canali, isolotti e lagune consentono la vita di migliaia di specie animali e vegetali, e che ospitano, tra l'altro, la più folta popolazione di elefanti sulla Terra.
Il nuovo status metterà fine ai progetti di infrastrutture che incombono sulla regione.
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