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Radici, l'altra faccia dell'immigrazione - STREAMING COMPLETO


Dal Brasile all’Etiopia, dalla Cina al Senegal, Davide Demichelis racconta nuove storie di donne immigrate in Italia, alla scoperta delle loro “radici”. Quattro reportage in onda il venerdì in seconda serata.

DAL SENEGAL A PARMA E RITORNO
in onda venerdì 11 luglio alle 23:40

Coumbaly Diaw è vissuta per dodici anni a Parma, poi ha deciso che voleva tornare in Africa per fare qualcosa per il proprio Paese, il Senegal. E così ha fatto. Un percorso di vita raccontato dalla stessa Coumbaly a “Radici, l’altra faccia dell’immigrazione” - la serie di reportage dedicati a storie di immigrati regolari nel nostro Paese e firmati da Davide Demichelis.
Da cinque anni Coumbaly vive a Dakar, la capitale del Senegal, e lavora con le donne e i giovani grazie all’appoggio di un’organizzazione non governativa italiana: la Cisv. Con Davide torna nei parchi che ospitano miriadi di pellicani, ma anche nel deserto dove vivono i pastori nomadi Peul, con le loro inseparabili compagne di vita: le vacche. Coumbaly è stata bene in Italia, ma in Senegal sta ancora meglio: “Da voi – dice - le donne hanno molti diritti, ma nessuno che le aiuta in famiglia. In Senegal invece, grazie alla famiglia allargata, c’è sempre qualcuno che mi assiste nella gestione dei miei tre figli”.

 
LE PROTAGONISTE

BRASILE (STREAMING)
Maristela Goncalves vive a San Mauro Torinese, ma è stata concittadina del brasiliano più famoso del mondo: Pelé. Abitava a Santos, dove il fenomeno ha giocato per 18 anni. Il viaggio in Brasile parte dallo stadio, fra calciatori, tifosi e il parrucchiere di Pelé, che commenta il mondo nel pallone con Davide Demichelis, ovviamente tagliandogli i capelli. Il calcio porta Davide e Maristela fra stadi e spogliatoi, oltre che sulle splendide spiagge di Santos, ma anche in una delle favelas più pericolose del mondo: Jardim Nakamura. Il mondiali hanno fatto esplodere le contraddizioni del Brasile: stretto fra un’economia in crescita e fasce di popolazione sempre più povere. Nel viaggio alla riscoperta delle sue radici, Maristela torna anche nel Parco della Jureia, foresta Atlantica, nella scuola dove ha insegnato e ritrova i parenti nella sua città natale: Tupà.

ETIOPIA (STREAMING)
Saba Anglana è una cantante e attrice italo-somalo-etiopica. Suo padre, italiano, ha combattuto in Africa contro l’esercito etiope, in cui militava anche suo nonno. Abbandonate le armi, il signor Anglana ha sposato una etiope ed è nata Saba, in Somalia. Con l’avvento del regime di Siad Barre, la sua famiglia è dovuta fuggire, stabilendosi per un anno in Etiopia e poi a Roma. Saba accompagna Davide Demichelis alla scoperta delle sue radici, che ha narrato anche in uno spettacolo teatrale: Mogadishow. Il viaggio si snoda fra le meravigliose cornici dell’altopiano etiopico e la Rift Valley, nell’atmosfera mistica delle chiese scavate nella roccia di Lalibela e davanti all’obelisco di Axum. L’emozione più forte però arriva in un piccolo villaggio, Asebé Teferì: Saba ritrova la sorella della nonna con cui ha trascorso la sua infanzia.

SENEGAL (STREAMING)
Coumbaly è vissuta per dodici anni a Parma, poi ha deciso che voleva tornare in Africa e fare qualcosa per il suo Paese. Da cinque anni vive a Dakar, la capitale del Senegal, e lavora con le donne e i giovani grazie all’appoggio di un’organizzazione non governativa italiana: la Cisv. Coumbaly accompagna Davide Demichelis alla scoperta dei parchi che ospitano miriadi di pellicani, ma anche nel deserto dove vivono i pastori nomadi Peul, con le loro inseparabili compagne di vita: le vacche. Coumbaly è stata bene in Italia, ma in Senegal sta ancora meglio: “Da voi le donne hanno molti diritti, ma nessuno che le aiuta in famiglia. In Senegal invece, grazie alla famiglia allargata, c’è sempre qualcuno che mi assiste nella gestione dei miei tre figli”.

CINA (IN ARRIVO)
Malia Zheng è nata a Prato, 26 anni fa: famiglia cinese e accento toscano. E’ un’immigrata di seconda generazione. Conosce poco la Cina, vi è stata qualche volta con i suoi e poi un anno intero a Pechino, per studiare la lingua. Con Davide Demichelis, torna a trovare i suoi parenti a Wenzhou, capitale della provincia da cui proviene la gran parte dei cinesi che vive in Italia. Il viaggio si dipana fra l’avveniristica Shanghai e la più tradizionale Pechino, e poi su, fino alla Grande Muraglia e in alcuni piccoli villaggi di campagna, dove la gente vive in modo tradizionale. Emerge il ritratto di una Cina inedita, poco conosciuta, fra templi di montagna e residenze estive dell’Imperatore, piccole imprese familiari e grandi industrie tessili, senza dimenticare la cucina: Davide Demichelis assaggia un prelibato spiedino di scorpioni.

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