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Quel simpatico, curioso, intelligentissimo polpo

I ricercatori hanno appena iniziato a studiare le straordinarie capacità del polpo, la più misteriosa creatura degli abissi

di Simon Worrall
invertebrati,etologia
Gli occhi di un polpo. Fotografia di Dex Image/Corbis

Ha tre cuori, e la sua pelle può mutare colore 177 volte all'ora. Può aprire un vasetto dotato di una chiusura a prova di bambino in pochi minuti. Si guarda intorno con occhi simili ai nostri, ma più funzionali. Ama giocare, è curioso e anche cannibale.

Scienziati e ingegneri stanno cominciando a capire solo ora a capire le straordinarie capacità del polpo, la più enigmatica creatura degli abissi, come sostiene la giornalista scientifica Katherine Harmon Courage, che gli ha dedicato un intero libro.

"Tutto è cominciato quando alla redazione di Scientific American, dove lavoravo, mi arrivò uno studio in cui si diceva che i polpi erano stati osservati mentre utilizzavano utensili", racconta. "Ho pensato: cosa potrà mai significare? Leggendo lo studio, ho scoperto che i polpi che vivono in ambienti sabbiosi, privi di anfratti in cui nascondersi, raccolgono gusci di cocco e li portano in giro per i fondali. Poi, se qualcosa li spaventa o li minaccia, si nascondono dentro i gusci, come fossero un rifugio temporaneo. Il tutto rientra perfettamente nella definizione di utensile. Mi sono detta che dovevo cercare di saperne
di più su queste creature". 

Cosa le piace di loro?

Il fatto che siano così diversi da noi eppure sembrino così complessi e sofisticati. Hanno molto da insegnarci sull'evoluzione, su come funziona il loro cervello, e capire come funziona il loro fa bene anche al nostro.

Aristotele scrisse che "il polpo è una creatura stupida", lei racconta l'opposto. Può farci qualche esempio dell'intelligenza dei polpi?

Hanno dimostrato di saper uscire dai labirinti. Quando vedono un oggetto nuovo sembrano molto curiosi. Lo esplorano con grande attenzione. Ecco perché riusciamo a far fare loro cose molto sofisticate come aprire bottiglie. E senza istruzioni!

Uno dei polpi che ha incontrato si chiama Billey.
Ci racconti cosa faceva.

I ricercatori hanno già dato a dei polpi barattoli da aprire. Esattamente come farebbe con il cibo o con le prede, il polpo prende il barattolo e comincia a studiarlo. Una volta capito che il polpo è in grado di svitare il tappo di un vasetto, i ricercatori hanno provato a complicargli le cose, e gli hanno dato uno di quei barattoli con il tappo a prova di bambino, che va prima premuto verso il basso e poi svitato. Billey ha capito come si faceva in meno di un'ora. Nei tentativi successivi però ci ha impiegato pochi minuti. È evidente che ha una memoria formidabile.

Uno studioso ha paragonato la loro intelligenza a quella dei cani.

La cosa interessante è che se incontriamo un polpo in un acquario o in un laboratorio l'animale cerca davvero di entrare in comunicazione con noi. Cerca il contatto visivo, ed è un tipo di interazione con l'uomo che molti animali non conoscono. Una lumaca non ci studia, a volte non ci guardano neppure i gatti. Ed è bizzarro, considerando che i polpi non sono animali che hanno vissuto con noi per migliaia di anni. Come abbiano questa capacità è un mistero.

Sono creature solitarie, vero? Come i giaguari, si ritrovano solo per accoppiarsi.

Esatto. E sono cannibali, il che può essere una spiegazione! La femmina porta le uova finché maturano, poi una volta schiuse rilascia i piccoli nell'acqua, si allontana e muore. Quindi neppure i piccoli hanno molti contatti con i loro genitori.

E i loro rituali di corteggiamento sono abbastanza bizzarri...

È vero, strani e diversi almeno quanto le varie specie di polpi. I maschi sono provvisti di un tentacolo specializzato che usano come... appendice durante l'accoppiamento. Alcuni di loro praticano quelle che potremmo chiamare tattiche tradizionali, ma altri, forse temendo di essere mangiati, si staccano il tentacolo e lo porgono direttamente alla femmina.

Possono anche modificare il proprio RNA, vero?

Si tratta di una scoperta davvero sorprendente risalente a qualche anno fa. Sappiamo che molti animali possono effettuare delle lievissime variazioni del loro RNA, una sorta di mini-evoluzione in diretta. Laddove il DNA è responsabile della nostra struttura a lungo termine - il colore degli occhi ad esempio - l'RNA può modificare alcune funzioni fisiologiche a breve termine. Ma la portata dei mutamenti nell'RNA del polpo non ha uguali nel mondo animale. Sembrano persino in grado di modificare la velocità di segnalazione del loro sistema nervoso, così da riuscire a sopravvivere negli ambienti più estremi, come l'acqua molto fredda.

Qual è il loro impiego nella ricerca in robotica?

I polpi hanno un amplissimo spettro di movimenti nei loro tentacoli, quindi riuscire a realizzare un robot che riesca a replicarle è una sfida davvero ardua. Ho visitato un laboratorio di ricerca a Livorno, in Italia, dove nel 2010 hanno cominciato a realizzare il primo tentacolo robotico in grado di muoversi e afferrare oggetti. Si tratta di una tecnologia estremamente interessante che un giorno avrà numerose applicazioni. Mi ha fatto un po' impressione però sentire un tentacolo robot che mi afferrava il dito!

Che impatto ha avuto il lavoro sui polpi sulla sua vita?

Mi ha davvero aperto gli occhi sulle incredibili possibilità dell'evoluzione. Il modo in cui interagiscono con noi, e ci guardano, colpisce la nostra immaginazione. Fisiologicamente, i loro occhi sono così simili ai nostri... Ma migliori, visto che il loro nervo ottico è all'esterno, quindi non hanno angoli ciechi come noi. Il nostro comune antenato era un verme marino cieco, ed è affascinante pensare che da questo antenato si siano evoluti così tanti tipi di visioni e di occhi, e come i nostri e quelli dei polpi siano rimasti così simili.

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